Overdose, in aumento i decessi in Italia e in Europa
In Italia le morti per overdose nel 2018 hanno segnato un + 12,84% rispetto all'anno precedente. Preoccupano anche i dati europei. Fatali soprattutto gli oppioidi
ROMA - In aumento nel 2018, sia in Italia che in Europa, i decessi per overdose. A dirlo sono i dati dell’ultimo rapporto della Direzione centrale dei servizi antidroga (Dcsa), pubblicato qualche mese fa, e dell'agenzia europea per la droga (Oedt) che, in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione sull'overdose, lancia una nuova sfida per esaminare il preoccupante fenomeno e gli interventi in atto per prevenirlo.
Italia. Per quanto riguarda l’Italia, secondo i servizi antidroga per il secondo anno consecutivo “crescono le morti per overdose che, nel 2018, segnando un aumento del 12,84% rispetto all’anno precedente, raggiungono quota 334, con un incremento pari a 38 unità”. Secondo il rapporto della Dcsa, “in circa la metà dei casi, la causa del decesso è da attribuire al consumo di oppiacei (154 casi per eroina), ma ci sono anche altre sostanze: in 64 casi, infatti, si è trattato di cocaina, in 16 metadone, in due metamfetamina, in uno rispettivamente amfetamina, benzodiazepine, furanilfentanil e psicofarmaci. In altri 94 casi la sostanza non è stata indicata”. Secondo la Dcsa, dal 1973 (anno in cui hanno avuto inizio le rilevazioni in Italia dei decessi per overdose), sono complessivamente 25.405 i morti causati dal consumo di stupefacenti.
Per avere dati ufficiali sul 2019 occorre attendere, ma sul web da qualche anno è attivo un progetto di monitoraggio dei decessi per overdose in tutta Italia. Si chiama GeOverdose.it e nasce dal gruppo di interesse "Riduzione del Danno" della Società italiana tossicodipendenze. La mappa mostra anche i casi più recenti di decessi per overdose: dal 1 gennaio 2019 al 29 agosto 2019 sono 157 i decessi, 112 i ricoveri (anche se il dato è parziale) e 57 i decessi sospetti. I dati sulla mappa mostrano un’alta concentrazione di casi in Veneto, con 27 decessi per overdose, di cui il 74 per cento per eroina. Segue la Lombardia con 20 decessi, l’Emilia Romagna con 17, il Lazio con 15 e la Campania con 14. L’impennata di casi in Veneto è segnalata anche nel rapporto della Dcsa. “Nel 2018 le regioni più colpite in senso assoluto sono state il Piemonte e il Veneto con 36 casi, seguite dalla Toscana ed Emilia Romagna (34), Lombardia (32), Lazio (29) e Campania (21)
Europa. Le ultime stime mostrano che i decessi per overdose in Europa sono aumentati per il quinto anno consecutivo, con un record di 9461 vite perse nel 2017 (UE 28, Turchia e Norvegia). Secondo i dati dell’Oedt, la maggior parte dei decessi per overdose in Europa è legata all'uso di oppioidi (eroina o oppiacei sintetici), “sebbene anche la cocaina, altri farmaci e medicinali stimolanti abbiano un ruolo”. Dove sono aumentati maggiormente i decessi per droga negli ultimi 10 anni? Le donne e gli uomini sono ugualmente colpiti? Quali sono le preoccupazioni attuali in Europa? Queste sono alcune delle domande a cui hanno risposto le nuove Domande frequenti (FAQ): i decessi per overdose di droga in Europa sono pubblicati sul sito web dell'Oedt. La Scozia è attualmente il paese con il più alto tasso di mortalità per overdose pro capite in Europa. La creazione illecita di fentanil e dei suoi derivati, coinvolti in un gran numero di decessi in alcuni paesi, vede coinvolta soprattutto la Svezia (che ha visto un picco in 2017) e l'Estonia. In Scozia, un paese con un'alta prevalenza di consumo di droghe ad alto rischio, nel 2018 sono stati registrati 1187 decessi correlati alla droga (+27% rispetto al 2017). Il tasso di mortalità per droga in Scozia tra gli adulti (15–64 anni) è superiore a quello riportato in tutti i paesi dell'UE. La maggior parte dei casi in Scozia sono associati a oppioidi (9 su 10) e benzodiazepine (7 su 10), ma quasi tutti (85%) coinvolgono più di un farmaco. I recenti aumenti si riscontrano principalmente in 35-44 e 45-54 anni. Anche altri paesi dell'Europa settentrionale (ad es. Estonia, Svezia, Norvegia) presentano alti tassi di mortalità per overdose (in alcuni paesi potrebbero essere presenti segnalazioni insufficienti).